La corrente maggioritaria (ETA militare), più sensibile alle istanze
nazionalistiche, accentuò l’attività terroristica, compiendo attentati, il più
clamoroso dei quali fu l’uccisione, nel 1973, del primo ministro L. Carrero
Blanco. Non fece cessare le azioni di guerriglia l’entrata in vigore, nel
dicembre 1979, di uno statuto di autonomia per i Paesi Baschi.
Dopo il fallito colpo di Stato militare del febbraio 1981, l’ETA
politico-militare sospese ogni azione di guerra, con l’obiettivo di contribuire
al consolidamento della fragile democrazia spagnola.
Nel marzo 2006, accogliendo la condizione posta dal governo Zapatero
per aprire un dialogo di pace, l’ETA annunciò una tregua.
Nell'ottobre 2011, grazie anche a un'azione del governo volta a
eradicare ogni forma di complicità con la formazione eversiva nel campo
politico e sociale, l'ETA ha annunciato la definitiva cessazione delle attività
terroristiche.
La partecipazione alle elezioni politiche del novembre 2011, resa
possibile da una sentenza della magistratura costituzionale spagnola, ha
segnato un'importante affermazione della neocostituita forza politica, che con
il movimento Amauir è entrata in Parlamento con sette deputati, divenendo la
quinta forza parlamentare spagnola.
#vincenzomariadascanio #vincenzomariadascanioautore #ETA #nazionalismobasco
Nessun commento:
Posta un commento