martedì 4 gennaio 2022

Non il banditi, ma i sardi otterranno la libertà. Di Vincenzo Maria D’Ascanio.



Si è forse conclusa la fuga del simbolo dei latitanti sardi, quelli storici intendo. Graziano Mesina è nato a Orgosolo il 04 Aprile del 1942, diventato quello che viene definito come “Bandito” alla fine degli anni 50’. In Sardegna la definizione di bandito si veste spesso di natura romantica, il bandito per eccellenza è colui che combatte una guerra personale contro uno stato invasore e predatore, Stato che preleva i giovani “balentes” dalle loro case senza un’accusa precisa, ma solo per essere sospettati di avere informazioni utili per arrestare altri balentes.

In quei tempi, si diventata banditi per necessità, perché lo Stato italiano perseguitava i sardi con una giustizia sommaria. Inoltre il bandito diventata bandito perché era perseguitato dai notabili del paese, in eterna combutta con le forze dell’ordine dello Stato italiano. Questa era una caratteristica del meridione, chi ha letto “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi può ricordarlo. Mesina divenne bandito per una serie di eventi giudiziari poco chiari, che alla fine lo portarono a evadere dal carcere di Nuoro e a darsi alla latitanza.

In seguito le vicende di Mesina potrebbero essere riassunte soltanto in un libro. Merita di essere citata l’evasione dal carcere di Sassari col suo futuro braccio destro Atienza (poi ucciso nella maledetta località di Osposidda) e il tentativo dell’editore Giangiacomo Feltrinelli di coinvolgerlo nella lotta di liberazione dell’isola, poiché secondo l’editore la stessa Sardegna poteva trasformarsi nella Cuba del mediterraneo.

Il progetto di Feltrinelli era semplice. L’editore restò a Cuba per qualche mese, dove entrò a contatto di Fidel Castro (e dove comprò al fotografo Korda la famosa fotografia del “Che,” quella iconica, la stessa che campeggia nella Piazza della Rivoluzione a l’Havana). Dopo aver letto e pubblicato il Manuele della Guerriglia sempre del “Che,” Feltrinelli si convinse che unendo alcuni fattori la Sardegna si sarebbe potuta facilmente liberare, creando un avamposto del patto di Varsavia proprio all’interno del Mediterraneo.

Tuttavia per portare a compimento tale progetto occorrevano dei fattori. La connivenza della popolazione locali (c’era) le armi (c’erano) e i banditi sardi come capi della guerriglia, con Graziano Mesina a capo della rivoluzione. Tuttavia Mesina rispose negativamente, per un fattore che Feltrinelli non aveva considerato.

Pur essendo ammantati di leggenda dalle popolazioni locali, il bandito sardo era un individualista, e avrebbe compromesso la propria libertà per avere vantaggi esclusivamente individuali. Di politica ne sapevano poco, e a dirla tutta non ne volevano nemmeno sapere.

Se andiamo a vedere in Sardegna non abbiamo mai avuto delle grandi organizzazioni criminali, perché il bandito sardo è per sé e per nessun altro. Non è disposto nemmeno a creare delle reti criminali, talmente grande è la propria diffidenza verso il prossimo. A mio avviso possiamo vedere i criminali sardi come degli oppositori disordinati e casuali allo Stato italiano, che si fa vedere e sentire soltanto quando si tratta di trovare un deposito per le scorie, o ci tratta come il classico cesso dove scaricare tutto il pattume che creano le due ricche regioni (naturalmente in combutta con gli ascari lacché del regime).

Tuttavia non possiamo considerare i banditi come degli individui che ci aiuteranno in questa lotta. Ne hanno avuto la possibilità, e l’hanno rifiutata. Solo quando il popolo sardo capirà che le sue privazioni sono dovute a uno Stato che l’ha umiliato per secoli, credo che a quel punto cominceremmo a fare sul serio.

Vincenzo Maria D’Ascanio

#vincenzomariadascanio #vincenzomariadascanioautore #banditismosardo #grazianomesina #giangiacolofeltrinelli


Nessun commento:

Posta un commento

Quando la giornata promette bene. Di Vincenzo Maria D'Ascanio.

  Stamattina, come accade ogni domenica mattina in cui mi trovo a Cagliari, sono andato alla stazione per la colazione. È una mia vecchia ab...